Famiglia Sfondrati. Bellagio (Sec. XVI-XIX)

Consistenza: n. 2 buste

Inventario: SE 6879 ex Istituto di Storia Economica

Collocazione: trasferito dal febbraio 2015 all'Archivio Storico dell'Università  – Via Galliera, 3. Per la consultazione rivolgersi a bub.archiviostorico@unibo.it

ProvenienzaIstituto di Storia Economica dell'Università di Bologna. Acquisto in antiquariato dell'allora Direttore, prof. Luigi Dal Pane.

Notizie sulla famiglia Sfondrati

Nel 1535, con la salita al trono di Spagna di Carlo V, si aprirono per la Lombardia e per la zona del Lario due secoli di pesante dominazione spagnola. Il 23 ottobre 1537 Carlo V di Spagna creò in Contea  la riviera del Lario. Nel 1533 Paolo Fregosino, figlio di Chiara Sforza, oberato dai debiti, vendette il feudo al senatore Francesco Sfondrati che prese il titolo di Conte della Riviera.

Per più di 200 anni la famiglia Sfondrati costituì il riferimento più importante per Bellagio, e tutta la storia, il progresso e le vicende della cittadina furono legate a quella famiglia. In quell'epoca a Bellagio, favorita dalla posizione ideale per i trasporti e i commerci, fiorirono diverse piccole industrie tra cui quella delle candele, particolarmente ricca e importante, e quella della seta con il suo "indotto": l'allevamento dei bachi e la coltivazione del gelso.

Con la morte di Carlo Sfondrati (1788), ultimo conte della Riviera, il feudo di Bellagio passò alla prefettura di Asso e nella sua cronaca entrò un'altra illustre famiglia, i Serbelloni, con la persona del Duca Alessandro che fu nominato erede dei possedimenti privati degli Sfondrati, ma non dei diritti feudali.